La Digos Polizia è un delicato reparto della PdS dipendente direttamente dal Ministero dell’Interno: ecco come lavorano i suoi agenti
Digos Polizia è un acronimo e sta per Divisione Investigazioni Generali ed Operazioni Speciali. Questa divisione della Polizia di Stato è presente in tutte le Questure, ma risponde alla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione (DCPP), ufficio sito nel Ministero dell’Interno. Il compito principale della Digos è quello di contrastare tutte quelle attività considerate pericolose per l’ordine democratico e combattere il terrorismo. Come suggerisce il nome della direzione da cui dipende, la Digos è una Polizia di Prevenzione. Questo vuol dire che la Divisione svolge attività di investigazione finalizzata poi alla pianificazione di operazioni mirate. Ecco la guida completa ai compiti e alle modalità con cui opera la Digos.
INDICE
– La storia della Digos Polizia
– Come opera la Divisione
– La Squadra Tifoserie
– Chi lavora nella Digos Polizia
– Come entrare nella Digos
La storia della Digos Polizia
Il 1978 fu un anno particolare per l’Italia. Nel pieno degli Anni di Piombo, infatti, le Brigate Rosse rapirono e uccisero poi il Presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro. Nel pieno dell’”attacco al cuore dello Stato”, dunque, emerse con forza la necessità di riformare la Polizia di Stato. Prima del 1978, la prevenzione e la repressione dei reati politici era affidata all’UAR (Ufficio Affari Riservati).
L’UAR non prevedeva però reparti dedicati in ogni Questura. Indicava infatti gli obiettivi al termine delle indagini e i poliziotti sul campo eseguivano gli ordini. Dopo gli attentati terroristici a matrice politica, però, era necessario dare un segnale di discontinuità con il passato. L’UAR venne così soppressa nel 1974 dopo la Strage di Piazza della Loggia a Brescia, sostituita dall’UCIGOS (Ufficio Centrale per le Investigazioni Generali e per le Operazioni Speciali). Contestualmente, nel 1978, venne creata la Digos, che dal 1981 iniziò a rispondere alla già citata DCPP (Direzione Centrale Polizia di Prevenzione).
Da allora la Digos Polizia indaga sulle attività sovversive e imbastisce operazioni per contrastarle. Dal 12 febbraio 2001, poi, una direttiva del Ministero dell’Interno istituisce all’interno della Divisione la “Squadra Tifoserie”. Questo speciale gruppo (inserito nella 1° Sezione – Informativa) segue le dinamiche interne al tifo sportivo attraverso personale dedicato a ciascuna squadra di calcio presente nel territorio di competenza. Il motto della Digos è Primi Insidias Icere (“I primi a scoprire le insidie”), una frase emblematica che rappresenta alla perfezione l’attività svolta dalla Divisione.
Come opera la Divisione
La Digos Poliziaè presente in ogni Questura, quindi in ogni capoluogo di provincia. Tuttavia, non tutti gli uffici della Polizia presentano la medesima struttura per quanto riguarda questo speciale reparto. Esistono infatti due moduli (Modulo A e Modulo B), declinati in base alle esigenze del territorio.
Modulo A
Il Modulo A interessa 25 Questure, quelle cioè di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Salerno, Torino, Trento, Trieste e Venezia. Stiamo quindi parlando delle città più grandi e importanti del Paese.
Nelle Questure in oggetto al Modulo A la Digos Polizia può contare su:
- Affari Generali: servizi di segreteria, gestione risorse umane, strumenti e mezzi.
- 1° Sezione – Informativa: Attività informativa di carattere generale ed analisi sulla situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica in ambito provinciale. Attività informativa e di prevenzione in occasione di riunioni in luogo pubblico e di altri eventi di rilievo. Monitoraggio, anche attraverso internet, e analisi in materia di attivismo di movimenti estremisti. Di gruppi cioè ed organizzazioni dedite all’uso della violenza e di altre pratiche illegali, che possono avere riflessi sull’ordine pubblico e la sicurezza pubblica. Analisi delle situazioni socio-economiche rilevanti per l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica. Controllo delle tifoserie organizzate. Monitoraggio di flussi migratori, comunità straniere e relativo associazionismo. Attività informativa in materia di concessione della cittadinanza. Raccordo con comunità, enti ed istituzioni competenti ai fini della prevenzione della radicalizzazione religiosa e dell’estremismo violento. Predisposizione di elementi di risposta alle interrogazioni ed alle interpellanze parlamentari. Attività di polizia giudiziaria relativamente a reati commessi in occasioni di manifestazioni pubbliche e di competizioni sportive che non richiedano il compimento di accertamenti particolarmente complessi.
- 2° Sezione – Investigativa: Attività di investigazione preventiva e giudiziaria su associazioni segrete, associazioni, gruppi ed individualità responsabili di condotte discriminatorie, organizzazioni finalizzate ad attentare all’unità, all’indipendenza e all’integrità dello Stato, associazioni militari e paramilitari, movimenti estremisti, gruppi ed organizzazioni inclini all’uso della violenza e di altre pratiche illegali potenzialmente in grado di turbare l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica. Focus su reati elettorali, reati connessi al fenomeno dei combattenti italiani all’estero non militanti in organizzazioni terroristiche, delitti contro la personalità dello Stato, ad eccezione di quelli commessi con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, reati contro la pubblica amministrazione qualora gli stessi incidano sulla credibilità ed il funzionamento delle istituzioni, attentati ed atti intimidatori non riconducibili alla criminalità organizzata di tipo mafioso o comune, con esclusione di quelli commessi con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. Investigazione su reati commessi in occasioni di competizioni sportive e di manifestazioni pubbliche che richiedano approfondimenti complessi, su ogni altro reato che incida sull’ordine pubblico o sulla sicurezza pubblica non ascrivibile alla criminalità organizzata di tipo mafioso o comune.
- 3° Sezione – Antiterrorismo: Attività di informazione e di investigazione preventiva e giudiziaria nei confronti delle organizzazioni eversive e terroristiche interne ed a carattere internazionale. Analisi della documentazione prodotta dalle medesime organizzazioni, ricerca dei latitanti, investigazioni su attentati ed atti intimidatori commessi con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico. Impulso, sostegno specialistico, supporto tecnico e coordinamento info/operativo delle attività condotte dalle sezioni investigative delle Digos delle Questure aventi sede nel medesimo distretto di Corte d’Appello nel settore del contrasto all’eversione ed al terrorismo interno ed internazionale. Rapporti con la Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo del distretto di Corte d’Appello.
Modulo B
Questo ordinamento comprende invece le restanti 80 Questure sul territorio nazionale. Il Modulo B è del quasi del tutto uguale rispetto a quello A, tranne che per la sezione antiterrorismo, che si trova esclusivamente nei capoluoghi di provincia elencati nel precedente paragrafo.
La Squadra Tifoserie
Come ricordato prima, ogni Digos ha a disposizione una Squadra Tifoserie, incaricata di monitorare e prevenire violazioni della legge nell’ambito delle manifestazioni sportive. Il direttore del Servizio affari e informazioni generali della Direzione Centrale della polizia di prevenzione, da cui dipendono le Squadre Tifoserie, è Fabio Berrilli.
Il direttore è stato recentemente intervistato dalla rivista specializzata “Polizia Moderna” proprio in occasione della ripresa delle attività agonistiche. Berrilli sostiene che “il problema non è la tifoseria che è una cosa meravigliosa“, ma le “tifoserie violente che sono tutta un’altra cosa“. Il compito delle Squadre Tifoserie è a prevenzione, col fine di “evitare l’episodio violento“. Questo determina “un grande lavoro di acquisizione informativa, di conoscenza del fenomeno” per “poter immaginare quali potrebbero essere i luoghi di incrocio“.
Berrilli prosegue spiegando le differenze delle Squadre Tifoserie tra le varie Questure: quelle grandi “sono più strutturate“, ma l’errore di “pensare che a grandi città corrispondano grandi disordini” è dietro l’angolo. Molti degli episodi, spiega il Direttore, “avvengono sui campi dei dilettanti“. Un altro problema legato al tifo organizzato è la politicizzazione delle “curve”. “Che alcune compagini violente siano politicizzate è fuori discussione – illustra Berrilli – il gruppo ultras può rappresentare elemento di veicolazione di un determinato messaggio di proselitismo“. Tuttavia, si puntualizza che la componente politica non è “preponderante nell’ambito delle tifoserie, la maggior parte delle quali sono totalmente apolitiche“.
Chi lavora nella Digos Polizia
Tutti gli Agenti Polizia di Stato possono, potenzialmente, entrare nella Digos. Tuttavia, per essere a comando di una sezione oppure dell’intero modulo è necessario avere determinati requisiti. In particolare i livelli di preposizione sono i seguenti:
- Modulo A: Funzionari con qualifica di Primo dirigente o di Vice questore/Vice questore aggiunto della carriera dei Funzionari della Polizia di Stato che espletano funzioni di polizia.
- Modulo B: Funzionari con qualifica di Primo dirigente, di Vice questore/Vice questore aggiunto o con qualifica fino a Commissario capo della carriera dei Funzionari della Polizia di Stato che espletano funzioni di polizia.
- Sezioni della Digos (Moduli A e B): Funzionari con qualifica fino a Vice questore/Vice questore aggiunto della carriera dei Funzionari della Polizia di Stato che espletano funzioni di polizia (anche con funzioni di coordinatore di attività complesse), appartenenti al ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato che ricoprono funzioni di polizia ovvero, ove ciò non sia possibile, appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti della Polizia di Stato che assolvono a funzioni di polizia.
Come entrare nella Digos
Per entrare nella Digos è necessario essere già inseriti nella Polizia di Stato. La Divisione inoltre non ha concorsi interni dedicati, per cui sarà sufficiente fare richiesta al proprio ufficio per farsi trasferire in questo reparto.
Detto ciò, è utile ricordare i vari percorsi per Diventare Agente Polizia di Stato, Vice-Ispettore o Commissario. È quasi superfluo aggiungere che entrare nella PdS rappresenta un passo importante da fare in piena coscienza. Essere membro della Polizia di Stato significa infatti farsi carico di una serie di valori ben precisi che costituiscono la spina dorsale morale del nostro Paese. In particolare, entrare nella Digos Polizia comporta un impegno non indifferente, dato che ci sono compiti molto delicati che competono alla Divisione.
Ribadito questo, riportiamo qui le nostre Schede Requisiti su Agente Polizia di Stato, Vice-Ispettore e Commissario. Cosa aspetti? Il tuo futuro è adesso: affida la tua preparazione a Nissolino Corsi, punto di riferimento in Italia nella preparazione di migliaia di ragazzi che ambiscono a indossare la Divisa.
Come entrare nella Digos?
Detto ciò, è utile ricordare i vari percorsi per Diventare Agente Polizia di Stato, Vice-Ispettore o Commissario. È quasi superfluo aggiungere che entrare nella PdS rappresenta un passo importante da fare in piena coscienza. Essere membro della Polizia di Stato significa infatti farsi carico di una serie di valori ben precisi che costituiscono la spina dorsale morale del nostro Paese. In particolare, entrare nella Digos Polizia comporta un impegno non indifferente, dato che ci sono compiti molto delicati che competono alla Divisione.
Ribadito questo, riportiamo qui le nostre Schede Requisiti su Agente Polizia di Stato, Vice-Ispettore e Commissario. Cosa aspetti? Il tuo futuro è adesso: affida la tua preparazione a Nissolino Corsi, punto di riferimento in Italia nella preparazione di migliaia di ragazzi che ambiscono a indossare la Divisa.
Com’è organizzata la Digos?
Il Modulo A (presente nelle maggiori 25 Questure d’Italia)prevede la sezione Affari Generali più tre reparti (Informativa, Investigativa e Antiterrorismo). Queste sezioni hanno compiti ben specifici, che vanno dall’attività informativa e di prevenzione in occasione di riunioni in luogo pubblico e di altri eventi di rilievo al focus su reati elettorali, fino alle investigazioni su attentati ed atti intimidatori commessi con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico.
Il Modulo B, che interessa le restanti 80 Questure, è del tutto simile a quello A, tranne che per l’assenza della Sezione Antiterrorismo.
Leave a Reply