Vuoi sapere come entrare nel reparto Artificieri della Polizia di Stato? In questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie per capire come entrare a far parte di questo reparto speciale della Polizia di Stato.
In questo articolo abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni in nostro possesso relative al reparto Artificieri della Polizia di Stato, partendo dai requisiti necessari per accedervi, le eventuali prove previste e la formazione che ricevono tutti i candidati che fanno domanda per essere in servizio in questo reparto. Vediamo, quindi, come entrare nel reparto Artificieri della Polizia di Stato.
INDICE
- Compiti e funzioni del reparto Artificieri della Polizia di Stato
- Come entrare nel reparto Artificieri della Polizia di Stato
Compiti e funzioni del reparto Artificieri della Polizia di Stato
Il reparto Artificieri della Polizia è uno dei reparti per interventi ad alto rischio della Polizia di Stato. Il reparto è nato nel 1976 quando la Polizia di Stato ha deciso di creare un reparto fatto di professionisti specializzati nel riconoscimento e nel disinnesco degli ordigni esplosivi, in grado di utilizzare apparecchiature sofisticatissime.
In passato il personale in servizio in questo reparto veniva diviso in: Artificieri Ordinari ed Artificieri Antisabotaggio. Oggi questa denominazione è stata sostituita da alcune definizioni più tecniche, ovvero:
SPECIALITÀ | COMPITI |
Specialisti EOD I e II livello (Explosive Ordnance Disposal) | Intervengono su tutto il materiale di origine militare “regolamentare”, cioè gli ordigni in servizio presso le forze armate e nella NATO, relativamente al 1º livello EOD e successivamente il 2º livello EOD che abilita al riconoscimento e alle operazioni di bonifica di tutti gli ordigni esplosivi regolamentari, inclusi i residuati bellici. Questa attività è compito di personale con qualifica EOD sia in territorio nazionale che all’estero viene effettuata anche dagli Artificieri della Polizia di Stato in quanto questo tipo di operazioni, in ambito nazionale, presenta chiari obblighi e riferimenti normativi di ordine pubblico. |
Specialisti EOR (Explosive Ordnance Recon) | Intervengono per attività di ricognizione e valutazione del rischio riguardo possibili ordigni esplosivi di provenienza militare e residuati bellici. |
Specialisti IEDD (Improvised Explosive Device Disposal) | Intervengono su tutti gli ordigni che vengono definiti “improvvisati” cioè tutti gli ordigni esplosivi confezionati in ambito terroristico. |
Specialisti WMD (Weapons of Mass Distruction) | Intervengono in caso di incidente provocato dall’utilizzo di armi di distruzione di massa. |
Specialisti C-IED (Counter Improvised Explosive Device) | Hanno una specifica qualificazione nella lotta agli IED cioè agli ordigni terroristici improvvisati. |
Specialisti CBRNe (Chemical Biological Radiological Nuclear explosive) | Intervengono per fronteggiare l’incidente NBC e la minaccia della cosiddetta “bomba sporca” in collaborazione con i nuclei NBC dei Vigili del Fuoco. |
Specialisti istruttori difesa CBRN (Chemical Biological Radiological Nuclear) | Si occupano dell’addestramento/certificazione del personale operativo impiegabile nel caso di incidente/evento con materiali CBRN. |
Specialisti istruttori C-IED (C-IED Instructor) | Si occupano dell’addestramento/certificazione del personale operativo impiegabile in tutte le attività C-IED e CBRNe. |
Come entrare nel reparto artificieri della Polizia di Stato
Dopo aver visto quali sono i compiti e le funzioni previste per il personale in servizio in questo reparto, vediamo come entrare negli Artificieri della Polizia di Stato.
Per entrare a far parte di questo reparto è necessario prima diventare un poliziotto partecipando - e vincendo - un concorso pubblico (aperiodico, quindi che non viene pubblicato ogni anno e la cui pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale non può essere prevista con largo anticipo). Come abbiamo detto nella nostra Scheda Requisiti Concorso Allievi Agenti Polizia di Stato, per poter presentare domanda di partecipazione è necessario che i candidati siano in possesso di determinati requisiti anagrafici, socio-culturali e psico-fisici, tra cui:
- non aver compiuto 26 anni di età (il limite è elevato per un massimo di tre anni, in relazione all’effettivo servizio militare svolto dai candidati)
- diploma di istituto di istruzione secondaria di primo grado (dopo il riordino delle carriere è probabile che il titolo di studio richiesto sia il diploma di istruzione secondaria di secondo grado - diploma di maturità)
I vincitori del Concorso, ovvero coloro che hanno superato con successo tutte le prove previste nell'iter concorsuale e che si sono classificati in graduatoria finale nei posti utili per l'arruolamento nella Polizia di Stato, vengono assegnati presso i vari istituti d'istruzione per la frequenza del corso di formazione. Al termine del corso di formazione, i corsisti vengono nominati Agenti della Polizia di Stato e vengono assegnati presso i vari reparti e specialità, secondo le necessità delle sedi sul territorio. Una volta entrati a pieno titolo nel personale in servizio nella Polizia di Stato, è possibile fare domanda per entrare nel reparto Artificieri. Il personale da avviare al corso di Artificiere è selezionato, a domanda con requisito di volontarietà, tra gli operatori dei ruoli esecutivi con almeno cinque anni di servizio. I selezionati, dopo essere stati sottoposti a severissimi accertamenti psicofisici e attitudinali per l'impiego nel particolare settore di intervento, sono inviati a frequentare un corso di formazione presso scuole di formazione militare. La formazione è piuttosto dura e rigida e i candidati vengono duramente selezionati e temprati per svolgere i compiti e le funzioni affidati al personale in servizio negli Artificieri della Polizia di Stato. Al termine della formazione, questi ottengono l'abilitazione di operatore EOD 1º livello e successivamente, se idoneo, di operatore IEDD. Molti sono anche abilitati come operatore EOD 2º livello ed hanno la possibilità di frequentare corsi presso il Centro polizia scientifica di Roma che concede loro la certificazione all'investigazione dopo l'esplosione (Post Blast Investigator).
Come abbiamo detto sopra, il reparto Artificieri della Polizia di Stato ha al suo interno diverse specializzazioni e, per questo motivo, dopo una formazione comune da Artificiere, coloro che fanno domanda possono ottenere una formazione più specifica che permette loro entrare nelle diverse specialità del reparto. Difatti, alcuni possono essere inviati a partecipare ad attività interforze con paesi terzi per un ulteriore e specifico addestramento operativo nell'ambito degli incidenti provocati da WMD , TIM (Toxic Industrial Materials) e TIC (Toxic Industrial Chemicals) o di tipo CBRNe, altri invece ricevono una specializzazione come operatori su ordigni CBRN (chimici, batteriologici, nucleari), radiologici) WMD (Weapons of Mass Distruction) sia in ambito nazionale che internazionale.
Naturalmente, la formazione degli Artificieri della Polizia di Stato è continua: il personale facente parte di questo reparto deve seguire corsi di formazione, specializzazione e perfezionamento per rimanere costantemente aggiornato su nuove tecniche e nuove sofisticate apparecchiature.
DOMANDE FREQUENTI ARTIFICIERI POLIZIA DI STATO:
Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.
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