Prove fisiche Concorso Commissari Polizia: ecco come superarle

Prove fisiche Concorso Commissari Polizia

Di seguito troverete tutte le informazioni e alcuni consigli utili su come affrontare e tentare di superare con successo le prove fisiche Concorso Commissari Polizia di Stato.

Per affrontare le prove fisiche Concorso Commissari Polizia è necessario prepararsi alla prova con grande determinazione. Una buona preparazione atletica, infatti, è l’arma vincente per superare questo scoglio durante l’iter concorsuale e sperare di continuare il percorso che potrebbe portarci a realizzare il nostro sogno di entrare nella Polizia di Stato e vestire la divisa da Commissario.


INDICE
– Prove fisiche Concorso Commissari Polizia: quali certificati portare alla prova di efficienza fisica
– Prove fisiche Concorso Commissari Polizia di Stato


Prove fisiche Concorso Commissari Polizia: quali certificati portare alla prova di efficienza fisica

Sono numerosi i giovani che, dopo un percorso di studi universitario, desiderano vestire la divisa e decidono di voler intraprendere una carriera nella Polizia di Stato. Come possono coronare il loro sogno? Possono tramite la partecipazione al Concorso per diventare Commissari di Polizia. Come abbiamo già detto nella Guida Come diventare Commissario, però, per realizzare questo desiderio è necessario essere in possesso di determinati requisiti anagrafici, socio-culturali e psico-fisici, e superare un iter concorsuale che comprendere prove culturali e prove psico-fisiche. Dopo avervi parlato di come prepararsi per affrontare al meglio i Quiz Polizia, ovvero la prova preselettiva, in questo post ci soffermeremo nello specifico a capire come superare le prove fisiche Concorso Commissario Polizia, quali sono e come prepararsi per affrontarle al meglio. Prima di questo, però, vediamo quali sono i certificati che ogni concorrente deve presentare alla commissione esaminatrice durante le prove di efficienza fisica.

Come riportato solitamente nei bandi di concorso, all’articolo riguardante le prove fisiche Concorso Commissari Polizia, tutti i candidati devono presentarsi alle prove di efficienza fisica indossando un abbigliamento sportivo idoneo alla prova che si apprestano a svolgere, portando sempre con sè un documento di riconoscimento valido. Assieme a questo, devono presentare alla commissione un certificato di idoneità sportiva agonistica per l’atletica leggera in corso di validità, rilasciato da medici appartenenti alla Federazione Medico Sportiva Italiana o, comunque, a strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate, in cui esercitino medici specialisti in “medicina dello sport”.

Prove fisiche Concorso Commissari Polizia di Stato

Le prove fisiche Concorso Commissari Polizia consistono nell’esecuzione di esercizi obbligatori, il cui esito comporta un giudizio di idoneità o inidoneità. Per passare al successivo step previsto dall’iter concorsuale per diventare Commissari di Polizia, ogni concorrente deve superare con successo tutti gli esercizi previsti nella prova di efficienza fisica, nei tempi e nei modi indicati dalla commissione esaminatrice, così come esemplificato nei parametri riportati nella tabella sottostante.

Ogni esercizio inserito nelle Prove fisiche Concorso Commissari Polizia deve essere eseguito seguendo precise disposizioni. Nel particolare:

  • CORSA PIANA (metri 1000): il concorrente deve eseguire la corsa piana di metri 1000 in un tempo inferiore o uguale a quello indicato nella tabella di cui sopra, con parametri differenti per i concorrenti uomini e le concorrenti donne. La commissione esaminatrice è chiamata a cronometrare il tempo impiegato dai candidati.
  • SALTO IN ALTO: il concorrente può eseguire la prova saltando con qualunque stile nel rispetto del regolamento previsto per la disciplina del salto in alto (vietato il salto a tuffo con due piedi di appoggio). La prova si intende superata se il candidato riesce a superare l’asticella posta a un’altezza da terra superiore o uguale a quella indicata nella tabella di cui sopra, con un massimo di tre tentativi. Il singolo tentativo si intende fallito nei seguenti casi:
    – lo stacco da terra avviene con due piedi;
    – cade l’asticella;
    – qualsiasi parte del corpo passa sotto l’asticella o lateralmente ai ritti.
    A seconda della direttiva della commissione esaminatrice, i concorrenti possono avere facoltà di provare il salto prima dell’inizio della prova.
  • TRAZIONI ALLA SBARRA: il concorrente deve eseguire il numero previsto di trazioni alla sbarra (minimo 5 per gli uomini, minimo 2 per le donne) senza interruzioni, entro il tempo massimo di 2 minuti. Il concorrente deve salire sull’attrezzo mediante l’ausilio di un supporto e impugnerare l’attrezzo con le mani all’altezza delle spalle. A propria discrezione, può optare per la presa prona (dorso delle mani rivolto verso se stesso) oppure per la presa supina (palmo delle mani rivolto verso se stesso). Una volta impugnata la sbarra, deve rimanere appeso a essa con le braccia distese e senza toccare il terreno con i piedi. Al via, il concorrente deve sollevare il proprio corpo arrivando con il mento all’altezza della sbarra. Le ripetizioni sono ritenute valide ogni qualvolta, dopo essere ritornati nella posizione iniziale a braccia distese, il mento raggiunge nuovamente l’altezza della sbarra. L’esercizio termina nel momento in cui il concorrente lascia la presa dell’attrezzo.
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